Strada del Nockalm | Carinzia – La nuova Ducati Streetfighter V4 si è fatta attendere a lungo, infatti nonostante sia stata presentata all‘EICMA di Milano lo scorso autunno, è arrivata ai concessionari austrici soltanto a giugno. Ho colto al volo l‘occasione di provare per la prima volta la nuova Super-Naked sulla famosa strada panoramica nelle montagne del Nockalm in Carinzia…
Prendi una superbike, rimuovi la carenatura, sostituisci il manubrio con uno più alto e più largo, ritocca gli ultimi dettagli e avrai pronta una vera moto Super-Naked. Questo è esattamente ciò che ha fatto la Ducati, trasformando la Panigale V4 nella nuova Streetfighter V4.
Ho iniziato il mio tour dal concessionario Ducati Carinzia Moto-Point Granitzer a Spittal an der Drau. Dopo una breve spiegazione della moto da parte di Sebi, il giovane della casa, ho iniziato il mio giro. Fin da subito ho notato la posizione di seduta di 845 mm, più alta rispetto alla mia Monster 821 (+35 mm). Ci si siede in posizione eretta, ma poi ci si inclina in avanti in modo sportivo. Mi sono subito sentito a mio agio in sella, perfettamente integrato con la moto.
PIANO ALL‘INIZIO, POI SEMPRE PIÙ FORTE
Avendo studiato i dati sulle prestazioni della Streetfighter V4 durante la preparazione del test, la mia riverenza per questa moto era massima. Infatti, prima d‘ora non mi era mai capitato di guidare una moto così potente su strada. A causa delle caratteristiche del motore V4, la motocicletta sembra piuttosto docile alle velocità più basse, non si ha la sensazione di stare seduti su una belva di oltre 200 CV. Non ho notato una grande differenza rispetto al V2 della mia Monster 821, onestamente mi aspettavo qualcosa in più.
Tuttavia, a partire da 6.000 giri/min il discorso è cambiato completamente e il Desmosedici Stradale di 1.103 cm³ è letteralmente schizzato via. Il contachilometri della moto mostrava solo circa 500 km e per questo ho dedotto che fosse ancora in fase di rodaggio. Infatti, dagli 8.000 giri/min in poi il contagiri diventava arancione per indicare che non era ancora consigliato andare oltre. Ma anche non esagerando ho capito chiaramente cosa era in grado di fare la moto. La coppia massima è erogata a 11.500 giri/min ed è di 123 Nm, mentre la potenza massima è erogata a 12.750 giri/min ed è di 208 CV. Si raggiunge la zona rossa solo a partire dai 14.500 giri/min.
NOCKBERGE, UN PARADISO NATURALE
Il mio giro mi ha portato lungo il lago di Millstatt e poi via Radenthein fino a Bad Kleinkirchheim. Prima della salita verso Turracherhöhe ho girato a sinistra verso la Strada del Nockalm. La strada passa in mezzo alla Riserva della Biosfera Nockberge. L‘area, riconosciuta come riserva naturale dall‘UNESCO, si estende per oltre 1.490 km² attraverso il Lungau di Salisburgo e i monti Nockberge in Carinzia. La strada panoramica lunga 34 km si snoda in 52 tornanti e numerose curve dalla pianura di Reichenau situata a sud fino a Innerkrems più a nord.
Il tempo era mutevole quel giorno. Non ha piovuto per tutto il tempo, ma la strada era in gran parte bagnata. In strada, vi erano tantissime auto super sportive che sfruttavano il poco traffico per un viaggio divertente. Provenendo da sud, il primo passo era lo Schiestlscharte a 2.024 metri sul livello del mare. Lassù si trova anche l‘Alpengasthof Glockenhütte, in cui i motociclisti amano sostare.
IL MEGLIO DELLA TECNOLOGIA
Girando rapidamente tra le curve, la Streetfighter V4 si è dimostrato molto maneggevole e inaspettatamente facile da guidare. Decelerando, la potenza del freno Brembo Stylema mi ha lasciato davvero molto sorpreso. All‘anteriore, due pinze freni, ciascuna con quattro pistoni da 30 mm, lavorano sui due dischi freni da 330 mm, mentre al posteriore si trova una pinza fissa a due pistoncini su un disco da 245 mm.
Sulla moto è montato anche l‘ABS Cornering EVO di Bosch. L’elettronica, derivata dalla MotoGP, include anche tutto ciò che è tecnicamente fattibile al momento: Traction-, Wheelie-, Slide- e Engine Brake Control. Sono inclusi anche il Power Launch per partenze fulminee e il Quick Shifter Up/Down. I parametri dei sistemi di assistenza sono già impostati di default in fabbrica per le tre modalità di guida Race, Sport e Street, ma possono anche essere regolati individualmente.
Dalla Schistlscharte in poi, la Strada del Nockalm discende fino a 1.500 metri sul livello del mare per poi risalire nuovamente fino al punto più alto, l‘Eisentalhöhe a 2.042 metri. A causa delle nuvole che svettavano minacciose da lì mi sono affrettato per tornare. Di ritorno a Moto-Point Granitzer, sono stato accolto con mio grande entusiasmo dal predecessore della V4, una Streetfighter 848, costruito dal 2012-2015.
ARMIN ON BIKE CONCLUSIONE
La nuova Ducati Streetfighter V4 è una moto molto armoniosa. L‘aspetto aggressivo si coniuga alla perfezione all’essenza da Super-Naked e al suono del sistema di scarico, che si sente ad alto volume anche alle velocità più basse. Per non parlare del motore da 208 CV, che nonostante la fase di rodaggio ha mostrato un enorme potenziale. Sorge spontanea la domanda se tali prestazioni elevate abbiano senso sulle strade pubbliche, dato che non possono essere sfruttate appieno nei limiti di legge. Tuttavia, se ti piace guidare anche in pista, ti divertirai sicuramente a spingere al massimo i geni Panigale della Streetfighter V4.
Testo e foto: Armin Hoyer – arminonbike.com